lunedì 15 ottobre 2012

Un puzzle da comporre a occhi bendati

Lui, lei, l'altro, l'altra: l'eterna storia di coniugi insoddisfatti, uomini farfalloni, donne in cerca di emozioni, matrimoni in frantumi. Bastano pochi indizi per capire ciò che sta succedendo; un cellulare che squilla in continuazione, dopo averne spolverato le ragnatele per anni, gli straordinari in ufficio, tante trasferte, gli abiti firmati al posto di quelli acquistati al mercatino sotto casa, le uscite con gli amici quando gioca la squadra del cuore. Poi il sesso, anzi l'astinenza dal sesso: non pensavo che anche per gli uomini, valesse la scusa dell'emicrania, non solo quella dello stress da lavoro, della stanchezza da logorio della vita moderna, del lutto per la nonna morta, per la dipartita del cane o del canarino. I miracoli accadono, ma solo alle altre: anche il viagra talora non basta a risollevare... lo spirito. La decisione e' presa: ho già, chiesto la separazione, un appuntamento a un'agenzia investigativa: devo scoprire con chi mi tradisce e sbattergli in faccia prima le prove della tresca e poi la porta di casa.  Lei, lui, l'altra, l'altro: gira così forse da quando hanno inventato il matrimonio o da quando la terra e' rotonda, il mare e' salato, la suocera acida e invadente. Non sono mai stato uno stinco di santo, ma la parte del marito cornuto e mazziato, non mi si addice e non l'accetto. I miei sospetti sono quasi una certezza da qualche giorno, da quando ho trovato in un ripostiglio il suo diario: scritto con grafia tremolante, senza una password di protezione, alcuna difesa contro i virus di moda.  Il quadro mi e' subito apparso chiaro: quando sono in trasferta per lavoro, condannato agli straordinari in ufficio, in giro con la solita combriccola di amici, non resta a casa ad aspettarmi. Visita mostre, recita per pochi intimi in un teatro d'avanguardia, prende il The  col mignolo alzato alle cinque della sera con quelle snob di amiche che mi tocca sopportare da quando hanno inventato la conversazione. Tutte balle..poteva trovare almeno delle scuse piu' convincenti; una visita da uno specialista per curare l'emicrania, o lo stress della casalinga, il funerale della nonna, una visita alla tomba del cane. Poi il sesso, anzi l'astinenza da sesso: mai un'avance, uno strip tease per risollevare.. il mio spirito, un lancio dal lampadario sul letto da paracadutista provetta. Ho deciso, chiedo la separazione, cerco un'agenzia investigativa, per scoprire chi brinda e festeggia nella mia alcova. I miracoli della tecnologia: l'agenzia investigativa ha fatto le cose in grande; cimici dappertutto, telecamere come se piovesse, spie satellitari nell'auto, pc sotto il controllo di hacker in assetto da guerra. Mi costa un patrimonio, ma di sicuro, non la passa liscia! C'è un programma speciale anche per il sesso: in auto, in un motel, di giorno o di notte, ci sono diavolerie per ogni stagione; pero',  se anche con l'amante  trova la scusa dell'emicrania, del funerale della nonna, dello stress da super lavoro, rischio di finire in bolletta. Mi arrivano informazioni continue sui suoi spostamenti: sms a pioggia per ogni passo, per qualunque squillo del cellulare, mail di riepilogo di ogni attività quotidiana. L'altro giorno, ad esempio, mi hanno spedito una foto che lo riprendeva con me sotto casa, mentre ci salutavamo con un bacio; chissà forse sono io la sua amante. Ragazzi quali prodigi può fare la tecnologia: sono in una botte di ferro, appena si muove la fulmino, le faccio pagare ogni centimetro delle mie ramificazioni! Si tratta di aspettare solo qualche giorno, sperando che non abbia le prove generali della prossima pièce, che i musei siano chiusi per sciopero o per restauro, che le amiche abbiano esaurito le scorte di the o che si siano fratturate il mignolo. Dimenticavo il sesso: mi hanno assicurato la registrazione di ogni singolo sospiro, la scoperta di ogni avance, da qualunque parte provenga. Ho informazioni a pioggia, dove e con chi s'incontra, con un piccolo extra posso ascoltare le conversazioni, le mail spedite e ricevute, decifrarne i pensieri quando si trova davanti un vero macho. Stranamente, qualche giorno ha, tra le foto ricevute, ce n'era una che ci ritraeva sotto casa mentre ci salutavamo con un bacio sulla guancia. Misteri e orrori delle tecnologie d'avanguardia.  Sono in stato di choc, non mi reggo in piedi, mi gira la testa: in una foto dietro l'altra, in posizione inequivocabile, con ogni elemento della combriccola di amici maschi; mi tradiva non per amore, non per soldi, non con una piu' giovane e bella, più raffinata e colta. L'avvocato mi aspetta per la richiesta di separazione: la buona notizia e' che posso spennarlo vivo esibendo come prove, le foto della sua perversione, del cambiamento di abitudini sessuali. Faccio le scale di corsa, davanti alla porta mi attacco al campanello: la segretaria all'ingresso m'invita a sedere; l'avvocato può ricevermi solo tra qualche minuto. Attendo con il cuore in tumulto, la mente che cerca una spiegazione alla verità sconvolgente, rivelata dalle foto che ho in borsa. Nulla, non ho mai sospettato alcunché, l'allegra brigata per me era solo un'associazione di matti da legare. La segretaria mi riporta alla realtà, mi apre la porta dello studio: l'avvocato e' pronto a ricevermi. Saluti e convenevoli sono di breve durata; il tempo e' denaro, per entrambi. Non vado subito al sodo, mi soffermo a lungo sul perché della scelta di utilizzare un investigatore, per acquisire le prove del tradimento. Il mio interlocutore prende di colpo la parola,  chiede di prestare attenzione al resto della conversazione. Mi spiega di avere appena ricevuto un plico raccomandato dalla controparte, con accluse delle foto: me le porge,  con apprensione mista a fastidio. Presa all'amo, inchiodata alle mie responsabilità!  Nelle foto inequivocabili e scattate di recente, riconosco una dopo l'altra le amiche del The, con tanto di mignolo fratturato e ingessato, da valutare alla stregua di un rito d'iniziazione all'amore saffico. Non ho più parole, mi limito solo a mostrare al mio difensore le foto di cui sono in possesso, senza commenti.  Lui e lei, il matrimonio e gli altri, un puzzle a geometria variabile da scomporre e ricomporre, a occhi bendati, senza distinzione di età o di sesso.

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